Chi è partito? E da dove?

Testimonianze sull’emigrazione di nativi di SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA)

CLASSE 1898

Conti Romolo Francesco nasce il giorno 11 aprile 1898 da Antonio.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “automobilista” ed ò residente a Santa Margherita, in Piazza Vittorio Emanuele.

Una nota del foglio matricolare lo dichiara all’estero.

Costaguta Gerolamo nasce il 1° maggio 1898 da Angelo e Roccatagliata Maria.

Una nota del foglio matricolare lo dichiara all’estero.

Fonte:

Archivio di Stato di Genova, Fogli Matricolari, 1898

CLASSE 1899

Rei Ettore nasce il 22 maggio 1899 da Ernesto e Costa Marina.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “stagnino” ed è residente a Santa Margherita Ligure, in Via Garibaldi.

Una nota del foglio matricolare lo dichiara all’estero.

Villafranca Francesco nasce il 22 luglio 1899 da Filippo e Canessa Teresa.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “pescatore”.

Una nota del foglio matricolare lo dichiara all’estero.

Fonte:

Archivio di Stato di Genova, Fogli Matricolari, 1899

CLASSE 1900

Beretta Luigi nasce il giorno 1 novembre 1900 da Francesco e Simonetti Matilde.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “impiegato”.

Una nota datata 1932 del foglio matricolare lo dichiara residente all’estero.

Costa Antonio Emanuele nasce il 16 novembre 1900 da Vittorio e Granello Teresa.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “commesso” ed è residente a Santiago (Cile).

Lollini Francesco nasce il giorno 1 giugno 1900 da Benedetto e Simonetti Angela Teresa.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “panettiere”. Una nota successiva lo dichiara in “America”.

Oneto Emilio Ambrogio nasce il 19 aprile 1900 da Giovanni e Debernardis Teresa.

Alla data dell’arruolamento esercita la professione di “commerciante” ed è residente a La Plata (Argentina).

Fonte:

Archivio di Stato di Genova, Fogli Matricolari, 1900

Santa Margherita Ligure 

Ultimo aggiornamento: 7 marzo 2023

Chi è partito? E da dove?

Protagonisti alla Cervara

Giovannino, Luchino e Guglielmo

Una piccolissima comunità al servizio di Dio a Sant’Antonio di Niasca

Il documento più antico conservato tra le carte della Cervara (Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto 1529) datato 1318, attesta un evento che può essere definito un antefatto della futura esperienza monastica.

Il 18 febbraio 1318 a Genova, nel portico della casa del fu Guglielmo Clerici, il notaio Ugolino Cerrino di Recco redige un atto (di cui sono testimoni Nicolaus de Valeclara e il confector Nicolaus de Recho) stipulato tra Frate Giovannino di Chiavari del fu Perrotto de Furcha, frate Luchino del fu Guglielmo di Santo Stefano e Guglielmo di Piacenza. I tre mettono in comune le loro proprietà poste in Capite Montis, un terreno in località Traversaria e una cappella dedicata a Sant’Antonio in località Niascha, e si impegnano a vivere insieme per servire Dio (ad serviendum Deum).

Frate Giovannino che si dichiara erede di Frate Nicola de Traversaria, citando il testamento rogato dal notaio Giovanni de Avundo il 19 gennaio 1312, intende sottoscrivere insieme ai confratelli il contenuto del documento per l’onore di Dio (ad honorem Dei) e per il profitto delle loro anime (utilitas animarum).

I possedimenti messi in comune consistono in un terreno in località Traversaria (donato a frate Giovannino dal defunto frate Nicola) e un altro, di cui i frati Luchino e Guglielmo si dichiarano proprietari, in località Niascha su cui insiste una cappella (ecclesiola nel documento) dedicata a Sant’Antonio.

L’eremo di Niasca

SANT’ANTONIO ABATE

L’eremo di Niasca è dedicato a lui

Sant’Antonio Abate nel portale dell’eremo di Niasca

Antonio Abate (detto anche “il Grande”) è il santo a cui è intitolato l’eremo di Niasca, sito nei dintorni della Cervara, dove nel 1318 tre uomini decidono di vivere dedicando la propria vita al servizio di Dio.

La vita di Antonio si colloca in Egitto nel III secolo ed è tale da farlo considerare il padre del monachesimo a cui si accosta ventenne, vivendo da eremita tra preghiera e lettura delle scritture vicino al villaggio di origine.

Spesso il demonio visita con varie tentazioni Antonio che nel 285, ormai trentacinquenne, si trasferisce tra le montagne del Pispir (nella zona del Mar Rosso) per vivere in totale solitudine. La fama dell’eremita è tale da portarlo a dirigere due monasteri abitati da suoi seguaci.

Nel 311, sotto la persecuzione di Massimino, il santo si sposta ad Alessandria per sostenere quanti professano la fede cristiana, in seguito si trasferisce nella Tebaide orientale (alto Egitto). La morte di Antonio avviene nel 356, presso una montagna a trenta miglia dal Nilo dove trascorre gli ultimi anni, precisamente il 17 gennaio, giorno in cui ancora viene ricordato.

Nota Bibliografica

AA. VV. Bibliotheca Sanctorum, Roma, Istituto Giovanni XXIII della Pontificia università lateranense, 1962

Rappresentazioni e intitolazioni 

La Comunità nel XIV secolo

Sulla base dei documenti conservati nel fondo “Archivio Segreto” dell’Archivio di Stato di Genova è possibile ricostruire uno schema della situazione della comunità di San Gerolamo della Cervara nel XIV secolo, Purtroppo non sempre i protagonisti sono agevolmente riconoscibili, in quanto a volte mancano i nomi di famiglia e/o di provenienza. Si puntualizza che l’elenco annuale dei frati corrisponde ai due terzi della comunità, come si ricava dagli atti.  La possibile assenza di monaci dal monastero era prevista nell’atto di fondazione ed è anche contemplata dalla Regola di San Benedetto nel capitolo LXVII, dedicato ai fratelli in viaggio (De fratribus in via directis).

1361

Priore: Giovanni.

Professi: Bartolomeo, Benedetto, Gaspare.

1365

Priore: Giovanni.

Professo: Pietro di Bologna.

1367

Priore: Giovanni.

Professi: Cipriano, Matteo di Chieri.

1368

Priore: Giovanni.

Professi: Enrico, Giovanni, Luca, Michele, Tomaso.

1369

Priore: Giovanni.

Professi: Agostino di Lucca, Ambrogio di Genova, Francesco.

1370

Priore: Benedetto Lombardo.

Professo: Marco.

1371

Priore: Benedetto.

Sottopriore: Matteo di Chieri.

Monaci: Agostino di Lucca, Ambrogio Celesia, Andrea di Borgo Santo Stefano, Bernardo di Carignano, Cipriano di Santa Croce, Cristoforo di Savona, Enrico di Battifollo, Francesco da Pavia, Gaspare de Valle, Nicola de Castro, Pietro di Bologna.

Professi: Bartolomeo, Damiano, Quirico.

1372

Priore: Benedetto.

Sottopriore: Matteo di Chieri.

Professi: Acelino Pinello di Genova, Antonio, Iacopino di Battifollo.

1373

Priore: Benedetto.

Professi: Alberto, Antonio, Corrado di Valenza, Giovanni, Paolo, Raffaele.

1375

Priore: Benedetto.

Professo: Giovanni di Siviglia.

1377

Priore: Benedetto.

Professi: Cosmaele, Filippo di Genova, Lorenzo di Genova, Sebastiano de Solario, Stefano.

1378

Priore: Benedetto.

Sottopriore: Pietro di Bologna.

Professi: Mauro, Placido.

1379

Priore: Benedetto.

Professi: Gerolamo, Luchino.

1380

Priore: Benedetto.

Monaci: Agostino di Lucca, Cosma di Saluzzo, Damiano de Pignono, Enrico di Battifollo, Francesco Ciconia, Filippo de Castelo, Gerolamo Adorno, Gregorio de Pagio, Innocenzo di Andria, Lorenzo Spinola, Luchino Adorno, Mauro de Vineis, Placido de Vignario, Quirico di Felizzano, Raffaele di Chiavari, Sebastiano de Solario, Stefano Caito, Tobia Calvo.

Professi: Battista, Cipriano, Francesco, Giuliano, Michele.

1383

Priore: Pietro.

Professi: Aronne de Bianzali, Bernardo di Stazzano.

1384

Priore: Damiano (marzo), Luchino Adorno (novembre).

Sottopriore: Giorgio de Levanto.

Monaci: Andrea di Borgo Santo Stefano, Antonio de Capsinis, Aronne de Bianzali, Bartolomeo di Albenga, Battista di Moneglia, Bernardo di Stazzano, Donato di Moneglia, Durante de Lazarono, Enrico di Battifollo, Gaspare de Spinolis, Giovanni di Tripoli, Giuliano Musso, Gregorio de Pagio, Iacopo di Piacenza, Innocenzo di Andria, Lorenzo Spinola, Luca di Tripoli, Paolo Ardizzone di Alessandria, Pietro di Bologna, Mauro de Vineis, Oberto di Savoia, Placido de Vignario, Quirico di Felizzano,  Stefano Caito, Tomaso de Salvo.

1385

Priore: Luchino Adorno.

1387

Professo: Guglielmino.

1389

Priore: Lorenzo.

Professo: Giovanni.

1390

Priore: Lorenzo.

Professo: Manuele.

1391

Priore: Lorenzo.

Professo: Benedetto.

1392

Priore: Lorenzo.

Professo: Iacopo Casella.

1395

Priore: Lorenzo Spinola.

Sottopriore: Pietro di Bologna.

Monaci: Antonio de Capsinis, Aronne de Bianzali, Benedetto de Vivaldis, Bernardo di Stazzano, Giorgio di Levanto, Giovanni de Basignana, Giovanni di Tripoli, Gregorio de Pagio, Iacopo Casella, Mauro de Vineis, Oberto di Chieri, Onorato de Castro di Moneglia, Paolo Ardizzone di Alessandria.

1397

Priore: Mauro.

Professo: Antonio.

1398

Priore: Giorgio di Levanto.

Sottopriore: Pietro di Bologna.

Monaci: Andrea di Borgo Santo Stefano, Aronne de Bianzali, Bartolomeo di Albenga, Bernardo di Stazzano, Giovanni Lercari, Gregorio de Pagio, Iacopo Casella, Innocenzo di Siviglia, Martino de Castronovo, Mauro de Vineis, Oberto di Savoia, Onorato de Castro di Moneglia, Paolo Ardizzone di Alessandria, Tomaso de Salvo.

1400

Priore: Pietro di Bologna.

Sottopriore: Gregorio de Pagio.

Monaci: Andrea di Borgo Santo Stefano, Aronne de Bianzali, Bernardo di Stazzano, Durante de Laçarono, Giorgio di Levanto, Iacopo Casella, Innocenzo di Siviglia, Martino de Caneveiçe, Mauro de Vineis, Oberto di Savoia, Onorato de Castro di Moneglia, Paolo Ardizzone di Alessandria, Giovanni di Tripoli, Tomaso de Salvo.