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Tracce di Pedemonte

 

IN ARCHIVIO (in ordine alfabetico)

 

 

          Curiosità dalle carte dell’archivio della parrocchia Santissima Annunziata di Pedemonte di Serra Riccò (Genova)

 

 

 

ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane) Genova che negli anni 1949 e 1950 inviano alcune comunicazioni alla Parrocchia.

Argentina Napoli nata nel 1804, madre di 10 figli (5 maschi e 5 femmine) nati tra il 1829 e il 1845.

Armonium acquistato il giorno 8 febbraio 1937.

 

Barbara Ghiglino (di Giacomo) madre di 6 figli nati tra il 1859 e il 1876, di professione contadina.

Barbara Ghiglino (di Gaetano) madre di 4 figli nati tra il 1853 e il 1861, di professione contadina.

Bartolomeo Pedemonte, nel 1848 cameriere in una locanda a Genova.

 

Calzolaio, come Ignazio Poirè nel 1876.

Campanaro: attività svolta, secondo il censimento del 1868, da Giovanni Frisione fu Lorenzo, abitante nella zona della chiesa parrocchiale.

Comotto il secondo cognome più diffuso in archivio dopo Pedemonte.

 

Davide usato anche come nome femminile, come nel caso della signora Davide Frixione, nata il 16 ottobre 1842 e madre di otto figli, nati tra il 1865 e il 1885 (in altri casi il nome della medesima signora è stato declinato come Davida e Davidina).

 

Erminia Amabile Pedemonte, nata il 29 gennaio 1886.

 

Frixione, cognome molto diffuso che appare in varie versioni (Frexone, Frigione, Frisione, Frixone).

 

Gaetano Cassissia, contadino di Valleregia, padrino di battesimo di Gaetano Pedemonte il 2 novembre 1849.

Gaetano Castello, parroco per 50 anni dal 1816 al 1865.

Garzone: attività svolta, secondo il censimento del 1876, da Remigio Comotto che, a 11 anni, orfano di madre, lavora presso il contadino Lazzaro Comotto.

Giuseppe Pedemonte, autore di un’aggressione davanti alla chiesa nell’aprile 1862.

 

 

Hyeronimus cioè “Gerolamo”, come si legge negli atti scritti in latino a proposito di molti nati; fra di essi “Hyeronimus” Porcile, nato il 17 gennaio 1807.

 

Illuminato Corte, nato il 21 maggio 1802.

Ingegner Lodovico Massucco, fornitore di un preventivo per eventuali lavori alla chiesa parrocchiale nell’ottobre 1900.

 

Lavatoio nella sacrestia, secondo la descrizione compilata nel 1816 da don Gaetano Castello al suo ingresso in parrocchia: “lavatoio con vasca di pietra marmorea verde cosi detta di Polcevera, posto nel muro laterale a tramontana, con suo piccolo bronzino”.

Lorenzo Lagorio, nato il 17 marzo 1861, giorno della proclamazione del Regno d’Italia.

 

Marcantonio Comotto, morto in ospedale a Genova il 18 agosto 1736 all’età di 73 anni.

Merciaia ambulante come Maria Corte, diventata mamma nel 1853.

Michele Ronco, falegname a Genova nel 1835.

Mosè Pedemonte, gemello di Samuele, nato nel 1900.

Muratore: attività svolta, secondo il censimento del 1872, da Francesco Comotto fu Giovanni, marito di Argentina Comotto.

 

“N” al posto del nome in caso di bambini morti subito dopo il battesimo.

Nicola Lagorio, cresimato dall’arcivescovo di Genova Giuseppe Maria Spina il 4 agosto 1815.

 

Orsola Badino, figlia di Andrea, moglie di Giovanni Battista Carbone, madre di 9 figli nati tra il 1759 e il1779.

Organo Piccaluga acquistato nel 1765.

 

 

 

Pasticceria Traverso di Genova-Bolzaneto, fornitrice della parrocchia.

Pedemonte, il cognome in assoluto più diffuso.

Pristinaio (fornaio): attività svolta, secondo il censimento del 1868, da Francesco Fassio, abitante nella zona di San Rocco.

 

quondam”, la parola latina che si usava prima di un nome per indicare che la persona in questione era defunta.

 

 

Rosa Pedemonte, domestica a Genova nel 1848.

 

 

 

 

Santo Bribò, mugnaio a Voltri nel 1848.

Santuario di Oropa, meta di un pellegrinaggio nel 1938.

 

Teresa Lombardo, ostetrica dell’Ottocento, che ha battezzato molti bambini in pericolo di morte.

Teresa Poirè, monaca, secondo il censimento del 1868. Non è nativa di Pedemonte ma forse di San Cipriano come il padre Vincenzo che, sempre in quell’anno, vedovo, è elencato tra i parrocchiani della Santissima Annunziata insieme ad altri figli che, come lui, esercitano la professione di calzolaio. Non si hanno notizie della comunità di Teresa.

Teresa, trovatella, accolta in casa dal medico Gio Batta Bigio e da sua moglie Lugia Bellando nel 1868.

Tessitrice: professione esercitata, secondo il censimento del 1868, da Anna Porcile, nativa di San Cipriano, residente nel territorio della parrocchia di Pedemonte col marito Giuseppe Corte e le figlie Luigia, Rosa e Maria.

 

Usciere comunale, come Antonio Pedemonte nel 1876.

Ursula Scotto, madre di Lorenzo, Giuseppa Teresa e Angelo Poirè, nati rispettivamente nel 1867, 1868 e 1869.

                                     

volavit ad coelum” espressione usata per indicare i bambini che morivano subito dopo la nascita.

 

Xaviero Francesco Ghiglino, nato il 9 aprile 1797.

 

Zaccaria Pedemonte, nato il 25 agosto 1827 e battezzato il giorno successivo.

Zeffira Bertorello, figlia di Britannico, originaria della parrocchia di Santo Stefano di Genova, madre di Giovanna Mantici nata nel 1865.

 

 

 

 Pedemonte di Serra Riccò

 

 

 

 

 

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