FARAVELLO E MARIETTA
Una grande donazione al monastero
Un documento (Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto 1529), datato 12 febbraio 1371, attesta una cospicua donazione che arricchisce sensibilmente il patrimonio del monastero della Cervara nel periodo in cui è priore un monaco di nome Benedetto. I donatori sono Faravello Spinola e sua moglie Marietta del fu Iacopo de Aneto che desiderano alla loro morte essere sepolti nella chiesa della Cervara, presso l’altare della Vergine, dove quotidianamente dovrà essere celebrata una messa a loro suffragio. Una lapide perpetuerà la memoria dell’evento. Oltre a terreni, case e botteghe situate nei dintorni del monastero1, sono oggetto della donazione un frantoio (domus pro faciendo oleum) con gli utensili annessi e due mulini.
1 Alcune zone nominate: Aquazola, Cisterna Vegia, Costa de Gava, Gava, Gava de Pinata, Inter Gavam, Logo Sotam, Mons de Gava, Multedo, Paralium, Pastinello, Pescharia o Pischaria, Podio, Pontigium.