Portofino – Chiesa di San Giorgio

 

Altari e reliquie

 

 

 

 

 

PORTOFINO – CHIESA DI SAN GIORGIO

Nella chiesa di san Giorgio l’attenzione di Monsignor Bosio è rivolta alle reliquie del martire che dovranno essere protette da polvere, sporcizia e ingiurie da parte degli uomini e del tempo. I sacri frammenti saranno involti in un panno di seta rossa (serico panno rubro) e poi sistemati in una cassa di marmo con coperchio, sempre di marmo, sistemato con fibbie di ferro. Il tutto andrà inserito in un’altra cassa d’argento o almeno di stagno dorato (argentea saltem stamnea inaurata). La cassa andrà saldata in ogni lato col piombo perché non resti alcuna fessura (rimula ulla) e verrà aggiunta una tavoletta con inciso il nome del santo.

Le reliquie così sistemate saranno benedette con una preghiera (prece benedicantur) e collocate sull’altare circondato da lampade sempre accese. In un luogo ben visbile (conspicuo loco) sarà collocata una targa di marmo o pietra con il nome del santo per non perderne mai memoria.

Le esortazioni alla custodia dei resti riportano alla sessione XXV del concilio di Trento (3-4 dicembre 1563) che puntualizza la devozione per quei corpi “per mezzo dei quali vengono concessi da Dio agli uomini molti benefici” e condanna chi sostiene che “invano si frequentano i luoghi della loro memoria (dei santi) per ottenere il loro aiuto”.

 

 

 

 

 

 

 

Fonti:

Archivio di Stato di Genova, Manoscritti 547

S. Aprosio, Vocabolario ligure storico-bibliografico sec. X-XX, Savona, 2002

G. Bedouelle, Strumenti per la diffusione del Tridentino in Storia della Chiesa (vol. XV/II) a cura di A. Fliche-V. Martin, Milano, 1992

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