Allegato A – Atto 14 aprile 1885

 

ALLEGATO A - ATTO 14 APRILE 1885

 

A Alligato al numero 3312 del Repertorio

 

Pio Istituto

delle

Dame di Misericordia

in Genova

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Deliberazione in data 30 agosto 1884

portante

alienazione del locale in Via San Vincenzo di proprietà del Conservatorio -Addolorate all’Asilo Infantile Tollot

e

acquisto di stabile dall’Opera Pia Della Casa in Boccadasse per collocarvi le ricoverate del suddetto Conservatorio

Pio Istituto delle Dame di Misericordia

in Genova

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Alienazione del locale del Conservatorio delle Addolorate in Via San Vincenzo civico numero 53 alla onorevolissima Commissione Amministrativa dell’Asilo Infantile Tollot

e

acquisto dello stabile di proprietà dell’Opera Pia Della Casa, sito nella Frazione di Boccadasse, per collocarvi le Penitenti del Conservatorio suddetto.

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L’anno milleottocentottantaquattro questo giorno di sabato trenta del mese di agosto in Genova, l’Amministrazione del Pio Istituto delle Dame di Misericordia, legittimamente rappresentate dagli infrascritti suoi membri nelle persone delle Illustrissime Signore:

Nobile Fanny Tini vedova Polleri e Ghiglini - Priora

Marchesa Anna Cambiaso vedova Soldati - Vice Priora

Signora Carolina Bruzzo nata Ronco

Marchesa Angela Centurione nata De Buttet

Marchesa Barbara Pareto nata Rovereto

Contessa Luisa Della Torre nata De Franchi

Signora Emilia Risso nata Codevilla

E così in legittimo numero colla assistenza dell’infrascritto Segretario.

Vacante una sede per le dimissione1 recentemente sporte ed accettate dall’Illustrissima Signora Marchesa Rosa Sertorio nata Gentile.

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La Signora Priora, riassumendo le precedenti deliberazioni di massima prese dalle Signore Dame, la prima il 5 febbraio del corrente anno relativamente all’alienazione del locale ora occupato dal Conservatorio delle Addolorate sito in Via San Vincenzo al civico numero 53, amministrato da questo Pio Istituto, alla Onorevolissima Commissione Amministrativa dell’Asilo Infantile Tollot per l’offerta prezzo di Lire 180/mila, la seconda il 23 luglio precorso riguardante lo acquisto dello stabile situato nella Frazione Suburbana di Boccadasse di proprietà dell’Opera Pia Della Casa, ove convenientemente ricollocare quelle Penitenti, fa presente alle Signore adunate che, al fine di non perdere l’occasione che si presenta favorevole di vendita del vecchio locale suddetto alla prefata Amministrazione Tollot, ed eziandio onde corrispondere alle sollecitazioni della stessa onde porla in grado di aprire il più presto possibile detto Asilo a maggior vantaggio di questa popolazione, ravviserebbe della massima urgenza un decisivo provvedimento, invitandole quindi ad emettere in proposito le definitive loro deliberazioni.

Il Consiglio delle Dame

dopo seria e prolungata discussione intorno a questa duplice ed importantissima pratica, considerando che l’alienazione del locale delle Addolorate è un correlativo indispensabile dell’acquisto di altro più addatto2 e corrispondente allo scopo di quella comunità, stabiliscono essere quindi urgente trattare e sottoporre contemporaneamente i due progetti all’approvazione dell’autorità competente.

In primo luogo riguardo della vendita del locale del Conservatorio Addolorate, presa ad esame la perizia cui la Signora Priora e la Signora Carolina Bruzzo, specialmente delegate per questa pratica, avrebbero ravvisato opportuno di far procedere dall’Ingegnere Signor Enrico Bielati per riconoscere se l’offerto prezzo fosse veramente quello del quale in comune commercio potesse lo stabile in esame essere suscettibile, dalla quale risulterebbe che, per le considerazioni ivi ampiamente svolte basandosi eziandio sui prezzi praticati per le altre aree fabbricabili latistanti e nella medesima condizione, si verrebbe a dimostrare che il prezzo attribuito a detto stabile, compresavi la mezz’oncia di acqua della Scrivia da cui è servito di sua proprietà, sarebbe di Lire 185.250, concludendo in conseguenza che, avuto specialmente riguardo alla sua poca commerciabilità perché non addattabile3 ad altri usi ed alla difficoltà d’incontrare migliore occasione di vendita, l’offerta di Lire 180/mila sarebbe equa ed accettabile.

Ritenuto altresì e più specialmente che, attesa l’importanza che la località ove attualmente risiede il Conservatorio suddetto ebbe ad acquistare sia per la sortavi vicina Stazione Ferroviaria Orientale sia per l’apertura della contigua nuova Via Vincenzo Ricci (tacendo per ora di quella prossima ad aprirsi che fiancheggia il fabbricato dal lato nord, la quale deve unire la predetta alla parallela Via Galata) e quindi la erezione dei molti altissimi fabbricati, il suddetto conservatorio rimase rinserrato in modo da renderlo oramai tale che assolutamente più non risponderebbe all’uso speciale cui è destinato, tanto dal lato dell’igiene quanto per quella tranquillità e riserbatezza che ben si conviene ad un ricovero di penitenti, per cui già è tempo il traslocarle in più conveniente località ebbe a riconoscersi di imprescindibile necessità.

Passando quindi all’acquisto dello stabile Della Casa ed esaminata altresì la perizia fatta eseguire dall’Ingegnere Signor Gerolamo Patrone, risulterebbe che detto stabile, situato nella Frazione Suburbana di Boccadasse tra la Via Panigalli e quella nuova che mette alla Frazione suddetta, si compone di un palazzo o vasto caseggiato a tre grandi piani, compreso il terraneo, non che di una grande villa dell’estensione di metri quadrati 10.250 circa, in un sol corpo, totalmente clausurata, ed in istato di buona coltivazione; che il valore in comune commercio attribuibile all’immobile sud descritto, desumendolo dalla media tra i due valori intrinseco od assoluto e quello estrinseco o relativo, sarebbe di Lire Italiane 57.000.

Ritenuto per altro che detto valore sarebbe di ben poco inferiore al prezzo richiesto dalla Opera Pia Della Casa in Lire 60.000, al quale la stessa interpellata si sarebbe assolutamente rifiutata di fare riduzione di sorta; e che, avuto riguardo alla addattabilità4, alla postazione ed al buon stato locativo di esso stabile, si potrebbe fare l’aumento della lieve differenza.

Vista inoltre altra relazione del prelodato Signor Ingegnere Patrone dalla quale risulterebbe che, per quanto allo stato attuale il predetto stabile Della Casa sia alquanto ristretto per l’uso cui vorrebbesi destinare, pur tuttavia, con qualche aggiunta, potrebbe rendersi addatto3 allo scopo.

Che circa i lavori più urgenti di addattamenti5, onde potervi provvisoriamente installare le Penitenti del Conservatorio delle Addolorate, consisterebbero pel momento nella fabbricazione di una nuova casa colonica al fine di liberare una parte del piano terreno del caseggiato, oggigiorno occupata dal colono, e ridurre la medesima agli usi indispensabili della comunità, nonché chiudere da muro una parte del terreno latistante al fabbricato per servire di ricreazione eccetera eccetera delle ricoverate; la somma a tal’uopo prevista ascenderebbe a Lire Italiane 14.600.

Ritenuto che fra i molti stabili visitati e fatti visitare non havvine alcuno il quale presenti quella vastità in suoi membri da poter essere ridotti a dormitori, laboratori, cappella eccetera e tutti gli altri grandi locali indispensabili ad una comunità così numerosa e della fattispecie, e che a tutti più o meno occorrerebbero grandi aggiunte e lavori di rilievo per l’addattamento6 loro e quindi grave perdita di tempo per i più lunghi studi, i disegni e le perizie necessarie, non che gli incombenti per appalti ed il tempo per la loro esecuzione, ciocché l’imperiosità del caso non consente, avendo l’Amministrazione dell’Asilo Tollot fatte vive sollecitazioni per la consegna del vecchio locale del Conservatorio in Via San Vincenzo, all’acquisto del quale avrebbe dato formale impegno.

Visto il parere favorevole emesso dall’esimio consulente legale dell’Istituto Illustrissimo Signor Commendatore Professore Avvocato Gio Battista Rossi intorno alla regolarità dei documenti presentati dalla Opera Pia Della Casa per la legalità dello acquisto dello stabile in Boccadasse.

Ritenuto infine che, fatta ragione del prezzo a ricavarsi dalla vendita dell’attuale locale delle Addolorate in Lire Italiane 180.000 e la somma necessaria al nuovo acquisto del palazzo e villa dall’Opera Pia Della Casa, ivi comprese tutte le spese d’atto, trappasso, eccetera eccetera e degli addattamenti5 provvisori previsti nella relazione dell’Ingegner Patrone, comprendendovi pure gli onorari allo stesso devoluti e quelli all’Ingegnere Bielati per l’ingerenza ch’ebbero ed avranno in questa duplice pratica, quale somma si farebbe ascendere in complesso e per approssimazione a Lire 80.000 circa (salve le più esatte e dettagliate giustificazioni), di modo ché si avrebbe una rimanenza attiva di Lire 100/mila circa, la quale non dovrebbe rimanere infruttifera ma destinarsi a cauto e fruttifero impiego all’oggetto, e fino a tanto che non siano completati gli studi per presentare un definitivo progetto di addattamento6 del locale che si sta per acquistare, il quale, attesa la sua nuova destinazione, abbisognerebbe di cappella, di alloggio del direttore e di altri addittamenti7 indispensabili; quale spesa indubbiamente presenterebbe ancora con notevole risparmio sul prezzo di Lire 180.000, che si ricava dalla alienazione del vecchio locale.

Per le premesse considerazioni

Delibera

1°. Di vendere all’Onorevolissima Commissione Amministrativa dell’Asilo Infantile Tollot in Genova il locale del Conservatorio Addolorate e sue dipendenze, sito in questa città Via San Vincenzo numero 53, e la mezz’oncia d’acqua dell’acquedotto Nicolay, da cui è servito ed è proprietario, per l’offerto prezzo di Lire Italiane centottantamila, franco da ogni e qualunque spesa dipendente da detta vendita, non comprendendovi in detta alienazione gli oggetti infra specificati, i quali verranno quindi asportati, e sono:

(a) altare completo in marmo esistente nella cappella;

(b) comunichino pure in marmo nella cappella;

(c) vaschetta pure in marmo nella sacrestia;

(d) altra vasca più grande in marmo nel refettorio;

(e) fornelli a Ronford8 in ghisa esistenti in cucina e corrispondenti alle caldaie del Conservatorio.

2do. Di acquistare dall’Opera Pia Della Casa lo stabile nella Frazione Suburbana di Boccadasse tra la Via Panigalli e quella nuova che mette a suddetta frazione, composto di grande caseggiato a tre piani, con annessi metri quadrati 10.250 di terreno coltivo, tra quei veri e dettagliati confini risultanti dalla relazione di perizia giurata dell’Ingegnere Signor Gerolamo Patrone, per la richiesta somma di Lire Italiane sessantamila accollandosi le relative spese.

3zo. Di rassegnare all’Illustrissimo Signor Prefetto Presidente dell’Onorevolissima Deputazione Provinciale la presente deliberazione concernente il doppio progetto di alienazione ed acquisto degli stabili di cui nei precedenti due numeri, affinché ne promuova dalle autorità competenti la necessaria approvazione.

4to. Di chiedere fin d’ora alla prelodata Onorevolissima Deputazione Provinciale (non si tosto sia emanato il Decreto Sovrano per l’acquisto dello stabile Dellacasa) l’autorizzazione di far eseguire a trattativa o licitazione privata i lavori di provvisorio addattamento6 in base ai prezzi di stima portati dalla perizia Patrone, ascendenti complessivamente a Lire Italiane quattordicimilaseicento, onde poter scegliere persona di maggior confidenza dell’Amministrazione, e così ottenere la più pronta e perfetta esecuzione dei lavori, di evitare per tal modo i lunghi e dilatori incombenti di un pubblico appalto, approfittando dell’attuale ancora propizia stagione, al fine di collocare il più sollecitamente possibile le Ricoverate del Conservatorio-Addolorate e fare la consegna del locale, ora da esse occupato, all’Amministrazione Tollot.

5to. Di lasciare le sopravanzanti Lire Italiane 100.000 circa a mani dell’Amministrazione dell’Asilo Tollot mediante un corrispondente interesse, colla garanzia dell’ipoteca legale sul fondo venduto fino al giorno del finale pagamento, onde tenere a disposizione la somma necessaria per la completazione del nuovo locale in Boccadasse, riserbandosi di presentare all’autorità superiore un progetto di definitivo impiego cauto e fruttifero di quella somma che potrà sopravanzare all’uso cui è destinata.

6to. Di delegare la Signora Nobile Fanny Tini vedova Polleri e Ghiglini, Priora di questo Pio Istituto, in solidum alla Illustrissima Signora Carolina Bruzzo nata Ronco, Deputata agli stabili, per stipulare colle prefate Amministrazioni tutti quegli atti preliminari e definitivi di quietanza e pagamento, e procedere a tutti gli incombenti necessari per la plenaria esecuzione della presente deliberazione.

Firmate all’originale

Fanny Tini Vedova Polleri Ghiglini.

Anna Cambiaso Vedova Soldati.

Carolina Bruzzo nata Ronco.

Angela Centurione nata De Buttet.

Barbara Pareto nata Rovereto

Luisa Della Torre nata De’ Franchi

Emilia Risso nata Codevilla

G.B. Eugenio Burlando Segretario.

Per copia conforme ad uso amministrativo

Il Segretario

G.B. Eugenio Burlando

 

 

 

1 dimissione: così nel testo per dimissioni       2 addatto: così nel testo.     3 addattabile: così nel testo.       4 addattabilità: così nel testo.      5 addattamenti: così nel testo.   6 addattamento: così nel testo.     7 addittamenti: così nel testo.     8 Ronford: così nel testo per Rumford

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