Alla fontana di Frassineto
Un episodio ambientato nella località attualmente nel comune di Valbrevenna (Genova)
I PROTAGONISTI
• Cecilia T., vedova di Giuseppe T., di anni 50, dimorante a Frassineto
• Catterina M., moglie di Giovanni T., di anni 49, dimorante a Frassineto
• Giuseppe T., figlio di Giovanni e della suddetta Catterina M., di anni 31, dimorante a Frassineto
IL FATTO
Il giorno 15 maggio 1862 nella pubblica strada di Frassineto Catterina M., dopo aver attinto acqua alla fontana, è stata ripetutamente ingiuriata da Cecilia T. con termini come ruffiana frusta, baloscia affamata, cattivo soggetto, poco di buono. Inoltre Cecilia T. ha spruzzato acqua in faccia a Catterina M. sporcandole l’acqua nella secchia, definendo la famiglia della T. composta di gente di nessuna fama e di malviventi.
Catterina M. ha restituito gli insulti tra cui marcia e cattivo soggetto.
Nel giugno 1862 Giuseppe T. presso l’Osteria di Frassineto del cosiddetto Basana ha ingiuriato pubblicamente la suddetta Cecilia T. definendola pessimo soggetto, capace di ogni cattiva azione, aggiungendo di volerla cacciare in un falò.
Fonte:
Archivio di Stato di Genova, Sentenze del Tribunale Penale di Genova 1, Sentenza del 25 agosto 1862